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Da settembre 2021 anche in Italia, la piattaforma per la compravendita di beni di seconda mano in Spagna esiste e cresce da oltre 8 anni, durante i quali -grazie alle geniali intuizioni del fondatore Agustín Gómez, è riuscita a creare attorno a sé una community di 15 milioni di iscritti per una circolarità di oltre 180 milioni di prodotti di seconda mano.
Alla base di tutto l’idea di fondo del progetto, ovvero trovare una modalità nuova dell’esperienza dell’acquisto e della vendita online di secondhand: e Wallapop è riuscito a fare ciò grazie al suo sistema di geolocalizzazione integrato, capace -e questa è la vera rivoluzione- di connettere come se si fosse di un social network la domanda e l’offerta, con un servizio di prossimità dei prodotti venduti verso potenziali acquirenti.
“Compra e vendi quasi, quasi, senza muoverti dal divano.”
Questo lo slogan che appare su Wallapop non appena si cercano informazioni su come funziona la piattaforma. L’esperienza di compravendita su Wallapop è molto semplice e la piattaforma, ad ogni modo, si occupa di seguire il nuovo iscritto o la nuova iscritta passo per passo.
A Wallapop è possibile accedere sia registrandosi tramite app, sia registrandosi via desktop, ovvero digitando l’indirizzo del portale sul browser che usate per la navigazione internet.
Se nel primo caso basterà cercare la app Wallapopo su Google Play Store o su App Store, scaricarla e seguire le istruzioni, nel caso si volesse optare per fare tutto comodamente da PC, per cominciare a usare Wallapop basterà registrarsi attraverso il proprio account Facebook, oppure attraverso il proprio account Google, oppure tramite l’inserimento dei proprio dati personali, nome, cognome, indirizzo email. Non appena si riceverà la mail di avvenuta iscrizione all’indirizzo fornito, basterà confermare e scegliere la propria password per completare correttamente la registrazione.
La maschera per la ricerca articoli nello shop di Wallpop non è dissimile dalle altre piattaforme di secondhand, come Depop e Vinted, né dagli e-commerce più noti generalisti, come Amazon. Ricerca per categoria, per tipo di prodotto, ma soprattutto per localizzazione: come già sottolineato, questa peculiarità è ciuò che da Wallapop speciale, perché mette efficacemente in comunicazione acquirenti e venditori di una stessa zona.
Cercare qualcosa e trovarlo vicino a casa sarà più comodo e più economico, soprattutto se si vuole ulteriormente risparmiare sulle spese di spedizione.
Una volta individuato quello che si cercava, si può aprire una conversazione con l’inserzionista tramite la chat integrata alla app, chiedere ulteriori informazioni o fare direttamente un’offerta di acquisto.
Inserire gli annunci è semplice, sia da app e sia da desktop: una volta iscritti a Wallapop, infatti, si ha accesso alla propria area personale, all’interno della quale sarà possibile cominciare ad inserire i prodotti che si vogliono vendere.
Una procedura guidata molto dettagliata farà scegliere innanzitutto il tipo di prodotto che si vuole mettere in vendita, la categoria, la sottocategoria, il prezzo, la descrizione chiara e accurata dell’oggetto e delle sue condizioni, il peso (fattore fondamentale per far sì che Wallapop possa calcolare le spese di spedizione), una o più fotografie d’effetto o che comunque mostrino in modo chiaro il prodotto, e la localizzazione, ovvero dove si trova l’oggetto.
Una volta pubblicati gli annunci, basterà attendere gli interessati e, se si giunge all’accordo, concordare le condizioni della transazione.
E se restassero dubbi, il sito e la app di Wallapop hanno diverse sezioni illlustrative su tutto ciò che serve sapere per capire come funziona la piattaforma.