Non è stato un anno facile per Bologna, tra la retrocessione della propria squadra di calcio (e la conseguente diminuzione dei suoi introiti anche per la città) e la crisi economica che continua a flagellare le famiglie, c’è da dire che non sarà un Natale molto sereno.
Questo periodo di grande dissesto economico che si è abbattuto sull’Italia già da due anni, infatti, non è ancora giunto al termine, con grande rammarico per i negozianti che hanno visto calare vergognosamente il proprio guadagno. Anche i cittadini hanno visto calare sensibilmente la propria qualità della vita, e con la conseguente inflazione ciò si è tradotto in minori consumi. Anche durante le feste, una famiglia media non si è potuta permettere grandi sfizi, e anche per i regali si è speso molto poco. Per queste ragioni i governi hanno deciso di anticipare il momento tanto atteso da tutti dei saldi invernali, che rappresentano uno strumento per promuovere il commercio per far riprendere l’economia all’inizio del nuovo anno. I commercianti, d’altra parte, cercano di sfruttare al massimo questo periodo per cercare di far quadrare i propri conti e guadagnare qualcosa. Il 2014, infatti, non è stato l’anno della ripresa come in tanto avevano sperato, e la debole crescita che c’è stata non è stata sufficiente a risanare le nostre casse malandate.
Per questo i grandi capoluoghi delle regioni come Bologna, attendono con ansia gli sconti invernali del 2015, per permettere ai proprietari dei punti vendita di svuotare i propri magazzini rimasti pieni nonostante le feste. In passato gli sconti annuali duravano per un tempo molto limitato, quest’anno invece anche il capoluogo Emiliano si è adeguato e i saldi sono stati anticipati al 3 Gennaio (e non a partire dal 5 come precedentemente annunciato). Termineranno il 3 febbraio, un mese in cui i commercianti sperano di vedere numerosi clienti varcare le loro porte.
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