Il raddoppio dei pagamenti digitali e l’incremento del 22 per cento dal 2020 ha messo al centro la questione della sicurezza e della convenienza per molti utenti e acquirenti del web, che si trovano a dover scegliere tra le varie opzioni proposte da una gamma sempre più ricca di operatori.
Per questo 2022 si parla di una cifra di 327 miliardi di euro relativa alle transazioni online, sia per quanto riguarda le compravendite di beni materiali che per il pagamento di svariati tipi di servizi. La diffidenza verso le modalità digitali di prelievo e versamento di denaro è dunque in fase di superamento, anche grazie ai numerosi sistemi di transazione ormai presenti in Rete, sempre più vicini all’utente sia per la convenienza delle operazioni che per la velocità, ma anche per l’imprescindibile tutela della sicurezza dei conti correnti e della privacy delle informazioni trasmesse.
Ecco, dunque, quali sono i metodi più utilizzati per i pagamenti digitali, tenendo conto di questi importanti fattori.
Le carte di credito e le carte di debito
Secondo uno studio di Casaleggio Associati le carte di credito sono state il metodo di pagamento digitale prescelto nel 45 per cento del totale delle transazioni online, almeno fino all’arrivo di prepagate e ewallet. Le carte di credito hanno il vantaggio di appoggiarsi a circuiti internazionali riconosciuti che tutelano gli standard di sicurezza nella trasmissione delle informazioni: ne sono esempio Verified by Visa e MasterCard Secure Code.
La cifratura di connessione è dunque assicurata, sia nel caso dei pagamenti tramite carta di credito, sia in quelli che avvengono per mezzo delle carte di debito. Nello specifico, le carte di credito rilasciate dalle banche possiedono un dispositivo di identificazione dell’intestatario, mentre nel caso delle carte di debito gli addebiti sul conto del titolare avvengono al momento della transazione.
L’immediatezza, la praticità e il grado di fiducia che ispirano le carte, grazie appunto all’appoggio dei maggiori sistemi in circolazione, le rende molto utilizzate. La sicurezza, inoltre, è garantita anche dall’inserimento di codici usa e getta che vengono inviati al numero o alla mail dell’utente che lo richieda, come verifica dell’identità: tali procedure prendono il nome di OTP e sono molto usate quando si acquista di frequente da una stessa piattaforma, come ad esempio Amazon.
Le carte prepagate: PostePay
Le carte prepagate sono carte fisiche, a differenza degli e-wallet. Tali carte possono essere attivate anche da chi non possiede un conto corrente e, nel caso di alcune tra le opzioni che vanno per la maggiore, come ad esempio PostePay, esistono delle varianti – PostePay Evolution – che abbinano alla carta anche il rilascio di un codice IBAN per effettuare i bonifici.
Il primo vantaggio delle carte prepagate, che comunque garantiscono prestazioni di velocità e sicurezza basati sull’appoggio ai maggiori circuiti, è quello di poter effettuare depositi e prelievi basati sull’effettiva disponibilità di credito. Le somme a disposizione sono dunque limitate e non possono precedere un fido oppure la maturazione di conti in rosso. Per questo motivo vengono molto utilizzate nel caso di alcuni tipi di servizi, sia di utilità che di intrattenimento online.
Ad esempio, PostePay è il sistema preferenziale, grazie anche a una partnership con il sistema PagoPA, per i pagamenti di bollette e utenze verso la pubblica amministrazione, ma viene scelta anche per depositi e prelievi nel caso di servizi che richiedono particolare attenzione al tema della sicurezza, come ad esempio nel gioco legale a distanza. In questo caso, per effettuare transazioni nell’ambito dei casinò PostePay con regolare licenza ADM, l’app con autorizzazione tramite impronta digitale garantisce la sicurezza dell’utente, così come anche la presenza del sistema 3D Secure, basato sul meccanismo sopra descritto del codice OTP. PostePay, inoltre, grazie a numerose partnership, si rivela pratica per i pagamenti verso piccole e medie imprese di servizio “convenzionate”, da MyCicero nel caso dei trasporti, a Helvetia in campo assicurativo.
In generale, dunque, le carte prepagate sono intuitive da usare, veloci nelle tempistiche di prelievo/accredito e sicure negli spostamenti di denaro, anche se, talvolta, possono prevedere dei minimi costi di ricarica.
Gli e-wallet: PayPal e gli altri
I portafogli elettronici, come PayPal, Skrill, Neteller rappresentano una delle forme di pagamento più sicure e richieste dagli utenti/acquirenti digitali. Questi sistemi, con l’azienda di Palo Alto che ha fatto da apripista e che ad oggi conta oltre 360 milioni di utenti attivi, si appoggiano a carte di credito o debito intestate all’utente e collegate al conto.
La sicurezza è garantita, nel caso di PayPal nello specifico, da appositi sistemi antifrode. Oltretutto i meccanismi crittografici avanzati supportati tutelano lo scambio di informazioni, che comunque è già ridotto alla fonte, visto che per accedere al conto PayPal sono necessari soltanto l’indirizzo e-mail collegato alla carta del titolare e una password.
In generale, il vantaggio degli ewallet è quello di essere facili da usare, veloci e, soprattutto, economici, ovvero senza canoni mensili. Le commissioni applicate al momento del pagamento possono variare a seconda della mole delle transazioni effettuate, e comunque in base alle disposizioni della piattaforma di e-commerce.
Per tutti questi motivi, PayPal e gli altri e-wallet, sono piuttosto versatili, e vengono scelti sia nel campo dei servizi che per le compravendite di beni materiali. Il rimborso degli acquisti da parte PayPal, in caso di prodotti danneggiati o non conformi, è considerato un ulteriore valore aggiunto, che ha fatto del portafoglio elettronico uno dei più conosciuti e diffusi al mondo.