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Net-a-Porter, leader globale nel luxury fashion e-commerce, continua ad accrescere anche nel 2021 il suo fatturato. La pandemia da Covid – 19 e la conseguente impossibilità per molti di spostarsi dal proprio luogo di dimora hanno incrementato gli acquisti online.
Net-a-Porter nasce nel 2015 dalla fusione di due grandi rivenditori, YOOX, fondato da Federico Marchetti e Net-a-Porter, appartenente a Natalie Massenet. Oggi la piattaforma vanta al suo interno 800 marchi degli stilisti di moda del momento.
L’e-commerce, altamente selettivo, consente all’acquirente di acquistare capi d’abbigliamento di brand d’alta moda a prezzi competiti.
Quando la piattaforma nacque si rivolgeva solo a marchi di alta moda, mentre oggi, al contrario, anche i designer più giovani e controcorrenti possono avere la possibilità di vendere i propri prodotti all’interno del suo spazio.
I capi d’abbigliamento che, quindi, un potenziale acquirente può trovare solo differenti ed eterogenei: alta moda, ma, anche, streetwear, vestiti da sposa, contemporary e fitness.
L’e-commerce consente al venditore di avvicinare un vasto bacino d’utenza ai propri prodotti, attraverso una piattaforma sicura: questo abbatte i tempi per la ricerca di soluzioni alternative alla vendita dei capi di magazzino.
Net-a-Porter oggi si rivolge, anche, ai brand emergenti grazie al The Vanguard Program.
L’incubatore presenta per ogni nuova stagione quattro designer sconosciuti ma di grande talento a cui consente la vendita sulla piattaforma.
Il programma si sviluppa in due differenti modalità: da un lato vi è il mentorship, ovvero giornate di studio sul business, il buying e le pubbliche relazione, dall’altro la vendita diretta sull’e-commerce che vanta una reputazione di qualità e possibilità infinite.
Per poter diventare venditori su Net-a-Porter è possibile, se non si viene avvicinati direttamente dalla sede, contattare la piattaforma, attraverso i recapiti presenti sul sito. È necessario evidenziare la qualità e la creatività della propria “arte”, distinguendola dai marchi del settore. L’e-commerce, infatti, è molto selettivo nella scelta dei venditori, i quali, se non rientrano nei “top” dell’alta moda, devono distinguersi per inventiva e qualità.