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In questa guida presenteremo le principali linee guida per costruire un hoverboard fai da te. Spiegheremo il funzionamento, analizzando gli elementi che lo compongono, e forniremo qualche idea e suggerimento per avventurarsi nel suo assemblaggio. Un’esperienza che può rivelarsi affascinante, facendoci sentire quasi degli artigiani o ingegneri del futuro, alle prese con un oggetto che evoca scenari avveniristici.
Prima di costruire un hoverboard, vediamo come funziona e quali sono i suoi principali componenti. Un hoverboard è composto dai seguenti elementi:
Un telaio con perno centrale. Una scheda logica. Due giroscopi. Due sensori a infrarossi. Due ruote. Due motori elettrici (integrati con le ruote). Due sensori di inclinazione/velocità (posizionati all’interno delle ruote). Porta di ricarica. Interruttore di alimentazione. Un pacco batteria. Luci a LED. 2 pad con interruttori di pressione. Copertura di plastica.
Vediamo come questi componenti partecipano al funzionamento dell’hoverboard. Il segreto è nelle ruote. Entrambe le ruote contengono un motore e sensori in grado di rilevare inclinazione e velocità del mezzo. Per costruire un hoverboard in proprio suggeriamo l’utilizzo di motori 250W 36V Brushless con ruota dal diametro di 6.5 pollici.
I sensori, attivati dal peso del guidatore, inviano le informazioni raccolte a una scheda di controllo e a un giroscopio, situati all’interno del corpo principale, accanto alle ruote. Il giroscopio e la scheda di controllo della velocità, a loro volta, trasmettono queste informazioni alla scheda logica principale. Questa è il “cervello” vero e proprio del dispositivo.
Il suo processore è in grado di calcolare in tempo reale movimento, velocità e inclinazione. La scheda logica va collocata sotto una delle due pedane. Nell’altra, va invece inserito il pacco batteria dotato di porta ricaricabile. La batteria provvede a fornire l’alimentazione elettrica dell’hoverboard. Consigliamo di utilizzare un pacco batteria 36V 4400mAh.
Come fa un hoverboard a rilevare il movimento? Ogni pedana è dotata di pad pedali in gomma che poggiano su due interruttori. Mediante la loro attivazione o disattivazione, led e sensori a infrarossi trasmettono alla scheda logica le necessarie informazioni di direzione da indicare ai motori. I sensori di inclinazione/velocità, posti nelle ruote rilevano invece la posizione di appoggio del guidatore, con cui indicano ai giroscopi le informazioni da trasmettere alla scheda logica, determinando la velocità del mezzo.
Proviamo, ora, a costruire un hoverboard fai da te.
Scelta del materiale. Il materiale più appropriato per costruire un hoverboard è l’ABS. Tuttavia, tagliare un pannello in ABS non è un’operazione molto semplice, alla portata di tutti. Per ottenere un risultato soddisfacente è necessario essere muniti di una fresa adeguata o rivolgersi a una tecnologia molto performante come il laser. E’ da mettere in conto, quindi, la possibilità di rivolgersi a un centro specializzato per predisporre al meglio la tavola. Eventualmente, possiamo acquistare direttamente un telaio già predisposto, disponibile online presso i negozi di ricambi specializzati.
Lavorazione della tavola. Le dimensioni standard di un hoverboard sono, all’incirca, 60 cm di lunghezza x 22 cm di larghezza. Per ricavare la nostra sagoma, possiamo, quindi, lavorare su un pannello 60×60 cm. Le zone dove devono essere collocati i pad pedali in gomma misurano 16,5 x 25,4 cm.Per delineare con precisione i contorni, un trucco efficace può essere utilizzare come guida gli stickers per hoverboard, facilmente acquistabili in commercio. Per ottenere un effetto più sicuro e di maggiore stabilità, consigliamo di rafforzare con un perno d’acciaio la parte nel mezzo della tavola. Dopo aver predisposto la tavola, verniciamola con il colore che più ci piace, utilizzando bombolette di smalto acrilico. Dopo aver ottenuto un risultato soddisfacente e uniforme, passare qualche mano di trasparente lucido o opaco, secondo l’effetto desiderato.
Montaggio. Cominciando dall’estremità delle pedane, applichiamo su entrambi i lati le ruote abbinate con i rispettivi motori. Ruote e motori sono disponibili sul mercato già in versione integrata con tutto il necessario, staffe, viti e quant’altro per favorire la loro applicazione. Una volta finito, installiamo sulle ruote i rispettivi sensori di velocità. In prossimità dei motori, vanno collocate le rispettive schede di controllo sensori e giroscopi. I dispositivi led a infrarossi e sensori e i due interruttori per lato devono coincidere con le parti immediatamente sottostanti alle pedane di appoggio.
Negli spazi rimasti disponibili nelle due piattaforme della tavola, collocheremo da una parte il pacco batteria e dall’altra la centralina di controllo generale. Effettuati tutti i collegamenti (power switch, luci, porta di ricarica comprese), seguendo pedissequamente le indicazioni fornite dai costruttori, applichiamo una cofano “fai da te” alla zona inferiore del nostro hoverboard. Un’idea potrebbe essere utilizzare contenitori multiuso di plastica, facilmente trovabili in commercio, facendo ovviamente attenzione alle misure. Per ottenere un effetto ancor più somigliante, possiamo dotare la nostra creazione fai da te con veri parafanghi per hoverboard, acquistandoli presso i negozi di ricambi. A conclusione di tutto il lavoro, con stickers applicati su telaio e parafanghi, possiamo dare un tocco ancor più personale al nostro hoverboard fai da te.