Chitarra elettrica: guida completa all’acquisto

Una guida completa all'acquisto di una chitarra elettrica. Che cosa dobbiamo sapere per scegliere quella più adatta per noi e qualche consiglio sui modi migliori per accordarla

Chitarra elettrica: come funziona

Decidere quale chitarra elettrica acquistare non è molto semplice. Occorre valutare bene le nostre esigenze. I chitarristi più esperti devono avere le idee chiare sul tipo di suono che stanno cercando. Per il neofita la scelta della prima chitarra elettrica potrebbe rivelarsi decisiva e incidere sulla sua voglia o meno di continuare a suonare. Quindi, iprima di effettuare l’acquisto, proviamo a stilare un elenco con le chitarre che riteniamo migliori.

Prendiamo informazioni precise su qualità e caratteristiche. Cerchiamo, poi, di conoscere quali musicisti le adottano. Sapere quale tipo di chitarra elettrica utilizza un musicista che amiamo potrebbe davvero influenzare in positivo la nostra scelta.

Il suono di una chitarra elettrica si basa sulla vibrazione di corde e sull’azione di dispositivi chiamati pickup. Quello che ascoltiamo è il prodotto della combinazione dei segnali elettrici generati da questi elementi, veicolata da un cavo jack presso un impianto di amplificazione.

La vera fabbrica del suono di una chitarra elettrica è il pickup. Questo dispositivo è in grado di trasformare in onde sonore i segnali elettrici emessi dallo strumento. Un pickup è costituito da sei magneti cilindrici posti in corrispondenza e al di sotto delle corde. L’insieme dei magneti è avvolto da un filo metallico, fino a formare una bobina. Sfruttando le leggi della fisica elettromagnetica, il pickup si comporta da trasduttore, convertendo la vibrazione delle corde in corrente elettrica. La corrente poi scorre sul cavo jack, arrivando nell’amplificatore.

Il pick può essere singolo o doppio. Quello singolo, meglio conosciuto con il nome di single coil, è costituito da una bobina di filo di rame avvolta in un magnete. La Fender Stratocaster, tra le chitarre elettriche più famose al mondo, monta perlopiù questo tipo di pickup. Il suono che ne scaturisce è brillante e tagliente. Il pickup doppio è detto anche humbucker. Si tratta, essenzialmente, di due single coil accoppiati. Le bobine sono però invertite magneticamente ed elettricamente una rispetto all’altra. Questo tipo di pickup caratterizza un’altra celebre chitarra elettrica, la Gibson Les Paul. Il suono generato dall’azione dell’humbucker è pieno, grintoso e avvolgente.

Il suono prodotto da un pickup dipende anche dal suo posizionamento. Se il pickup è vicino al manico, il suono sarà più morbido, mentre in prossimità del ponte risulterà piuttosto acuto. Molte chitarre elettriche sono dotate di più pickup, rendendo necessaria l’applicazione sul ponte di un selettore per determinarne la scelta, a seconda delle esigenze di quello che si sta eseguendo. Sul ponte sono collocati altri dispositivi come le manopole per la regolazione del volume e del tono, la presa jack e, talvolta, le leva per ottenere l’effetto vibrato.

La produzione del suono di una chitarra elettrica può essere generata anche in concorso con elementi esterni allo strumento. Ciò può rivelarsi utile ai fini di una definizione del suono personalizzata o riferita a determinate caratteristiche. Stiamo parlando degli effetti, dispositivi elettrici o elettronici, collegati alla chitarra, in grado di modificare il segnale emesso. Per suonare dal vivo, i più comodi sono quelli a pedale, spesso montati a catena, o disponibili in un’unica pedaliera multieffetto. Senza dimenticare che anche l’amplificatore partecipa attivamente alla costruzione del suono emesso dalla nostra chitarra elettrica.

Come accordarla

Per utilizzare al meglio una chitarra elettrica bisogna essere in grado di accordarla. Si può provare a farlo “ad orecchio” ma occorre essere piuttosto allenati per ottenere un buon risultato Specialmente per chi è agli inizi questo procedimento potrebbe risultare piuttosto difficile. Fortunatamente, sul mercato sono disponibili dei dispositivi per accordare la chitarra elettronicamente. Questi accordatori, collegati tramite jack con la chitarra elettrica sono capaci di sentire quale corda stiamo suonando ed indicarci la giusta intonazione. In commercio, esistono varie tipologie di accordatori. In questo articolo, ci limitiamo a segnalare l’accordatore più amato dai chitarristi.

BOSS TU-3: fa parte della tipologia di accordatori a pedale, progettati per suonare su un palco. Il chitarrista così ha sempre le mani libere e può continuare a gestire normalmente lo strumento mentre suona dal vivo. L’intonazione della nota che si sta suonando è indicata da linee luminose rosse e verdi che si muovono. Avendo un design simile, può essere facilmente aggregato con altri pedali nella catena degli effetti.

Le migliori disponibili

Per scegliere la migliore chitarra elettrica sul mercato, diamo uno sguardo alla produzione delle marche più prestigiose, segnalandone i principali modelli. Cominciamo dalle Fender. Questa marca è una delle più celebrate, fin dalla sua apparizione nel 1946. La Telecaster, il cui primo modello risale al 1951, è tuttora considerata un chitarra elettrica al top della categoria. Ancora più nota è la Stratocaster, una chitarra entrata ormai nella leggenda.

La grande concorrente della Fender è la Gibson. Fondata più di 100 anni fa, il grande successo lo ha raggiunto con il modello Les Paul, inaugurato nel 1952. Il fascino di questa chitarra elettrica è ancora perfettamente intatto. Attraverso il suo suono scuro, caldo e profondo, ha dato un notevole contributo a definire il genere rock. La Gibson SG è un altro modello molto conosciuto e apprezzato di questa marca.

Senza esserne una sottomarca, la Epiphone ruota nell’alveo delle aziende legate alla Gibson. Marchio storico di strumenti musicali fin dal XIX secolo, la Epiphone produce alcuni interessanti modelli di chitarre elettriche molto apprezzate da celebri musicisti. La Sheraton di John Lee Hooker, la Texan di Paul McCartney, la Casino di John Lennon, la Supernova di Noel Gallagher. In questa lista, vogliamo però segnalarvi soprattutto le copie autorizzate di modelli Gibson, decisamente più a buon mercato degli originali, mantenendo comunque un buon stardard di qualità

Altra insegna storica, la Gretsch è stata fondata a Brooklyn nel 1883. Molto popolare negli anni ’50 e ’60, in piena epopea rockabilly, negli successivi ha registrato un calo di popolarità per poi riacquistare posizioni di primissimo piano a partire dai primi anni ’90, per merito di chitarristi come Jack Frusciante che hanno ricominciato a proporle. Le sue chitarre elettriche hanno un design classico hollow-body con una parte o la totalità del corpo vuota. La Gretsch più conosciuta è la White Falcon.

La Ibanez ha raggiunto un certo successo soprattutto a partire dagli anni ’80. L’immaginario Ibanez è legato alla chitarra elettrica moderna, resistente, agevole da suonare con una certa velocità. Non a caso, le Ibanez sono le chitarre preferite dai musicisti virtuosi dello strumento. La Serie RG è la chitarra elettrica più conosciuta e celebrata.

La proposta Yamaha in tema di chitarra elettrica è in costante aumento di popolarità, grazie all’aiuto di musicisti come Carlos Santana che hanno collaborato ad elevare lo standard. Della Yamaha si apprezza la fattura delle sue chitarre, realizzate con materiali di alta qualità. La Yamaha di maggior successo è la Pacifica, molto amata dai chitarristi delle ultime generazioni. La RGX è molto adatta per gli amanti del rock più pesante e del metal.

Scritto da Alessandro Buccini

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